L'inverno nelle ossa

Blake


Eravamo agli inizi della stagione invernale.
L'autunno stava pe concludere il suo lavoro, gli alberi erano quasi spogni, le lepri si rintanavano nelle tane. Gli orsi calavano le palpebre su tutto il gelido periodo che dovevamo affrontare.
Calava Zefiro da ovest. Rizzammo le orecchie per accogliere il canto dei morti.
Il vento dell'ovest cedeva il posto al fratello Bora. Che congelava i campi e distruggeva i raccolti
Il vento freddo del nord cominciò a soffiare scompigliandci la pelliccia.
Non avremo più avuto una caccia abbondante fino a quando la primavera non risveglia i suoi assopiti germogli.
Il branco rimase in attesa e si godette questo ultimo tempo.

Udii i vagheggiamenti di quella strega
era uscita fuori di testa dalla morte di quella donna.
La guardai da lontano.
Era dall'altra parte della brughiera.
Non la degnai di uno sguardo.
Avevamo tanto da fare prima che i caribù si spostassero troppo a nord, verso territori a me estranei

Morirà di freddo.
Gli orsi e i puma la troveranno un piacevole pasto prima della dormiente attesa.
feci un gesto indifferente in modo che potesse vedermi
Se credeva che le avrei fatto un favore liberandola dalle sue pene si sbagliava.

Che... scena patetia anche da parte sua!
Mi avvicinai a lei mentre il banco guardava curioso

Li scansai tutti avanzando

la guardai con sufficienza
Tsè! come si era ridotta!

la spinsi con un colpo di coda inarcando un sopracciglio

Io non faccio favori ai suicidi!
Gli altri del branco ringhiarono
Axel la guardò dispiaciuto e la stessa cosa vece Caesar
Le afferrai la maglietta con la bocca strattonandola da una parte e dall'altra con forza fino a mollarla all improvviso facendola cadere nel torrente!